La  casata Chigi è una famiglia di origine babilonese-caldea il cui nome deriva dal termine ebraico-babilonese Shigionoth.
La famiglia Chigi-Albani Della Rovere è una delle linee di sangue più malvagie del pianeta.
L'Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme ha la sua sede nel Palazzo Della Rovere a Chigi, ivi istituito sotto papa Fabio Chigi. Lo stemma papale di Chigi utilizza l'esagramma che fu poi sostituito dalla Stella di Abd-ar-Rahman o Stella di Salomone, le cui origini sono babilonesi.
Anche la famiglia Albani utilizzò la stessa stella nel proprio stemma.
Le origini della famiglia Albani sono da ricercare nella figura del condottiero Michele Laçi (in italiano: Lazi o de' Lazi) e dei suoi due figli Filippo e Giorgio, che combatterono contro i turchi ottomani al fianco di Giorgio Castriota Scanderbeg in Albania.
Assunsero il cognome Albanesi, in omaggio al luogo di origine dei loro antenati, trasferitisi poi in Albania.
La Casa Chigi si è inoltre imparentata con la nobiltà del Sacro Romano Impero come Casa Sayn-Wittgenstein e, attraverso la sua ascendenza nel Sacro Romano Impero, è stata direttamente subordinata alla Casa Windsor, che collabora strettamente con la Casa Massimo. La famiglia Sayn-Wittgenstein dava lavoro a mercanti ebrei che presero il nome da Wittgenstein e per un certo periodo divenne una delle famiglie più ricche d'Europa.
Heinrich Prinz zu Sayn-Wittgenstein-Sayn è stato un pilota di caccia notturno dell'aeronautica nazista durante la seconda guerra mondiale.
La famiglia  Chigi, una  famiglia senese che passò dall'attività bancaria nel XIII secolo al rango principesco nella Roma papale e nel Sacro Romano Impero nel XVII secolo.
Il primo oligarca riconosciuto della famiglia Chigi fu  Mariano Chigi, banchiere e due volte ambasciatore di Siena presso la Santa Sede, sotto i papi  Alessandro VI  e  Giulio II.
Mariano fondò il ramo romano della famiglia, mentre l'altro ramo fu fondato dal fratello Benedetto. 
Agostino Chigi  fu un ricco banchiere e il membro più importante della famiglia durante il  Rinascimento.
Ordinò la costruzione del palazzo e dei giardini che in seguito divennero noti come  Villa Farnesina, decorati da  Raffaello.
Papa  Giulio II  lo nominò suo Ministro delle Finanze e gli concesse il privilegio di condividere lo stemma della famiglia Della Rovere con il suo.